Trento, 8 novembre 2006
CHE FINE FARÀ LA PRODUZIONE DI LATTE BIOLOGICO IN TRENTINO?
Interrogazione a risposta scritta presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici per L’Unione

È di questi giorni la notizia che a partire dal mese di gennaio il Consorzio latte Trento non commercializzerà più il latte biologico prodotto in Trentino.

Tale decisione, di cui non conosco le ragioni, penalizza gravemente quei pochi produttori che in questi anni hanno fatto consistenti investimenti, riconvertendo in certi casi le proprie aziende, finalizzati alla produzione di latte biologico.

Tale scelta sembra contrastare anche con l'obiettivo più volte richiamato in documenti, mozioni, disposizioni legislative discusse ed approvate, anche in tempi diversi, dal Consiglio provinciale ed implementate nei programmi operativi della Giunta, con conseguenti cospicui investimenti di denaro pubblico, per la valorizzazione ed incentivazione delle produzioni biologiche.

Tanto premesso,

interrogo il Presidente della Giunta provinciale per sapere:

1. se la decisione del Consorzio latte Trento di non ritirare più latte biologico dagli allevatori trentini sia a conoscenza dell'Assessorato competente e quali valutazioni al riguardo si diano, tenuto conto degli indirizzi di politica agricola tesi a incentivare e sostenere la produzione biologica;

2. se – a prescindere dalle decisioni del Consorzio in questione – intenda attivarsi a tutela dei produttori di latte biologico, anche con concrete iniziative a sostegno della commercializzazione, eventualmente coinvolgendo gestori di mense pubbliche (asili nido, scuole, case di riposo, ospedali).

Cons. prov. dott. Roberto Bombarda

ROBERTO
BOMBARDA

BIOGRAFIA

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